B. Aucouturier “0-6 L’età d’oro del gioco spontaneo

Sabato 8 Marzo 2025,  il Centro di Formazione Globo vi invita al Seminario del prof. BERNARD AUCOUTURIER “0-6 L’età d’oro del gioco spontaneo. Lo sviluppo del bambino e la Pratica Psicomotoria dal nido alla scuola dell’infanzia”
 
Si potrà assistere al Seminario con diretta tramite piattaforma Zoom. 
COSTO: 61 euro (50 euro + IVA)
Costo per i soci: 30 euro (tessera per l’anno 2025 = 20 euro)
 
Per iscriversi è sufficiente compilare questo breve modulo
 
per ottenere il link necessario al collegamento Zoom. 
 
ABSTRACT
 
Lo sviluppo del bambino nei suoi primi anni di vita ci pone di fronte a uno scenario straordinario, in continuo mutamento, dove le rapide acquisizioni in ordine alla motricità e all’esplorazione del mondo circostante sono strettamente connesse alla costruzione della propria identità corporea e psicologica. Il bambino è un essere attivo e di movimento e le sue quotidiane scoperte sono necessariamente correlate alle condizioni ambientali e umane che trova a sua disposizione. Costruire delle buone condizioni è per l’appunto il compito dell’educazione e degli educatori, in una visione il più possibile unitaria e globale di questa fase cruciale della crescita, in particolare quella dalla nascita ai sei anni. “Di tutte le invenzioni dell’uomo – dice Bernard Aucouturier – il gioco è la più pura, la più bella, la più generosa”. Ma, aggiunge, “Il gioco dev’essere libero: è un’attività gratuita a servizio del piacere del bambino.” Per quanto le trasformazioni del bambino dall’epoca del nido fino al termine della scuola dell’infanzia ci mettano di fronte alla complessità dello sviluppo e alla necessità di saper rispondere adeguatamente al suo bisogno di sperimentarsi (come pure di sperimentare i propri limiti), il gioco libero, in tutte le sue eccezionali diramazioni, rimane il denominatore comune di questa epoca, che abbiamo definito come “l’età d’oro del gioco spontaneo”. La Pratica Psicomotoria Aucouturier rappresenta una metodologia di straordinaria efficacia nell’accompagnare il bambino verso la maturazione psicologica tramite il gioco e l’espressività corporea nelle diverse fasi dell’infanzia, coniugandosi alle sue possibilità e alle sue esigenze e ponendo con chiarezza gli aspetti fondamentali del “dispositivo psicomotorio”, a partire da quello più prezioso: l’attitudine dell’adulto. Formarsi alla Pratica Psicomotoria significa innanzitutto formarsi a uno sguardo, a una sensibilità umana, al piacere di rimanere in un “ascolto sensibile” del bambino, che non è né osservazione distaccata né tanto meno un agire precipitoso – che spesso anticipa le domande del bambino e dissolve il suo piacere di mettersi in ricerca -, ma piuttosto un “accostarsi” silenzioso e lento al suo ritmo, in una risonanza empatica attenta e profonda. In questo seminario abbiamo invitato il prof. Aucouturier a parlarci della straordinaria “avventura”  della crescita del bambino attraverso la sua profonda e innata vocazione al gioco, e di come la Pratica Psicomotoria costituisca uno strumento prezioso tanto al nido quanto nella scuola dell’infanzia, e al tempo stesso si ponga come un invito a tutte le educatrici e le insegnanti ad approfondire la propria sensibilità pedagogica e umana in direzione di un ascolto profondo di sé e dell’altro nella relazione educativa. “Quando osservo un bambino mentre gioca, imparo – conclude Aucouturier, in questo ormai noto passaggio del suo libro Agire, giocare, pensare – Lasciate che i bambini si esprimano, consentite loro di vivere e di amare la vita giocando”.